A BOOK TO BE. How to move your artwork from museum to public space
un progetto di Irene Pittatore
a cura di Nicoletta Daldanise
con la partecipazione di
Lisa Parola, Luisa Perlo, Giovanni Semi, Alberto Vanolo
A BOOK TO BE. How to move your artwork from museum to public space, è uno dei progetti vincitori della 16ma edizione del bando MOVIN’UP – programma di sostegno alla mobilità degli artisti italiani nel mondo. Durante un periodo di residenza a Berlino nel luglio 2014, l’artista e la curatrice hanno confrontato l’esperienza maturata sul quartiere di Porta Palazzo (Torino) con le dinamiche di rigenerazione urbana che hanno coinvolto artisti e operatori culturali a Mitte, Kreuzberg e Neukölln (Berlino).
Il libro d’artista, nato da un’idea di Irene Pittatore e Annelies Vaneycken nell’ambito del programma viadellafucina twinning residency, avrà la forma di un ironico ”manuale utente” e sarà dedicato alle criticità riscontrate nelle pratiche artistiche contemporanee in relazione con la sfera pubblica. Ci si propone, infatti, di approfondire motivi e conseguenze del ricorso alla ”creatività” da parte della pubblica amministrazione e degli investitori privati nei progetti di rigenerazione urbana.
L’iniziativa è stata resa possibile con il sostegno di DE.MO./MOVIN’UP – MOVIN’UP II sessione 2013 a cura di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani; dell’Ass.Cult. Kaninchen-Haus nell’ambito del programma viadellafucina twinning residency, realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e di Archive Books, Berlino | http://www.archivebooks.org
Il diario di bordo è consultabile su
http://www.abooktobe.wordpress.com
Grazie alla pubblicazione nasce un tavolo di lavoro multidisciplinare sulle pratiche di rigenerazione urbana, in collaborazione con Giovanni Semi e Alberto Vanolo – Università degli Studi di Torino.